Suolo e Clima

Le Colline Moreniche del Garda si caratterizzano per una disposizione successiva, in direzione nord-sud, di cordoni morenici concentrici (di età crescente allontanandosi dal bacino del lago) che, da Garda a Salò, abbracciano il lago di Garda. I bassi rilievi sono interposti a ridotte piane fornendo un’importante variabilità pedologica. La granulometria e la composizione del suolo, infatti, cambiano spostandosi dalle aree acclive a quelle pianeggianti.
Nel primo caso, i profili pedologici mostrano una tessitura grossolana con scheletro evidente dato da sassi di dimensioni variabili da pochi centimetri a diversi decimetri. Nel secondo caso, invece, la granulometria delle particelle del suolo tende a ridursi: è possibile quindi osservare frazioni di terreno costituite da materiale fine e finissimo quali limi e argille che tendono a prevalere sulle porzioni più grossolane.
A caratterizzare ulteriormente il territorio è la presenza di enormi rocce distribuite qua e là nelle campagne; si tratta dei massi erratici, ulteriore testimonianza dell’origine glaciale delle Colline Moreniche del Garda. Le condizioni climatiche dell’anfiteatro morenico sono fortemente influenzate dal grande bacino d’acqua del lago. Il Garda, infatti, svolge un’importante azione mitigatrice assorbendo calore e rilasciandolo in relazione alla temperatura esterna. Gli inverni non sono mai rigidi e le estati mai troppo calde. La temperatura media annua è di 13.3 °C, mentre le precipitazioni medie annue sono di 893,4 mm distribuite in modo abbastanza regolare in tre stagioni.
L’escursione termica giornaliera è abbastanza elevata a causa della presenza di brezze che spirano verso sud al mattino e verso nord al pomeriggio, il ché favorisce una maturazione delle uve ottimale.
(Borghetto)
(Monzambano)
(Borghetto)